Mi pare di essere tornato bambino, Quando davanti al camino
la nonna ci raccontava le favole. Allora non c'era la televisione ne i giornali
che ci deviavano le notizie. Tutto ci arrivava a dorso di mulo o di cavallo.
Tutti zitti perché quando la nonna raccontava non si doveva sentire una mosca.
Oggi abbiamo perso quella serenità, che l'evoluzione ci ha "imposto".
Ora di mosche che intralciano il racconto sono tante.....Non ci lasciano
sentire la verità. Una triste verità che non lascia più spazio per giovani o
meno giovani. Pare che il "nostro" primo ministro abbia un potere
magico di aggiustare tutto. Magari!.!.!. Sarebbe veramente una fortuna che
cominciassimo a credere nuovamente nelle istituzioni (che riescono a fare
qualcosa per il cittadino)Non è facile dopo tanto dolore , in un attimo far
rimarginare quelle ferite che ci hanno fatto penare. Un sogno per le casalinghe
avere nuovamente i soldi per fare la spesa quotidiana. Un grande sogno per i
contribuenti ed avere quanto è
necessario per onorare le "TASSE". Quanto sarebbe sano e giusto che
coloro che sono senza lavoro, lo trovassero. Non credo che tutto ciò si risolva
da qui a Natale.......Troppo poco il tempo..... A meno che ci viva quanto ci è
vissuto Noè.....
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de forredda
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casta
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Stringere i denti ed andare avanti........ Nella vita non ce niente di facile.....